Sin dalla notte dei tempi l’uomo ha sempre cercato di adornarsi con oggetti rari e difficilmente reperibili (conchiglie, denti di pesce, selce), che gli conferivano personalità, importanza e prestigio, all’interno della sua comunità.
Il gioielliere di quei tempi era prettamente un tagliatore o levigatore di pietre. Solo durante l’Età del bronzo si comincia a vedere l’applicazione di tecniche di lavorazione dei metalli che arricchiscono l’uso continuo d’ornamenti.
Il nuovo pretesto per creare gioielli sarà di filone religioso/artistico, il sacro e il profano si mescolano, le superstizioni e le credenze portano l’uomo ad acquisire gemme che possano assicurare poteri quasi soprannaturali. Molti gioielli fungono da talismano. Il più celebre è il ciondolo di Carlo Magno costituito da due zaffiri cabochon trasparenti, tra i quali è stato posto un frammento della croce del Cristo (814). Alla fine prenderà il sopravvento il lato estetico, grazie a Luigi XIV e Luigi XV che porteranno innovazione e ricchezza nella gioielleria sia maschile sia femminile.
Verso la metà dell'Ottocento, quando i normali bottoni non riuscivano più a chiudere i polsini irrigiditi dall'amido, nascono i gemelli che da allora sono presto diventati un elemento identificativo dell’immagine dell’uomo.
Il boom del dopo guerra avviene anche nel settore della gioielleria da uomo, i gemelli sono naturalmente al primo posto, per importanza e praticità d’uso, seguono oggetti come ferma cravatta, spille, porta sigarette, e accendini.
Negli anni ‘80 la moda maschile subisce un cambiamento radicale, l’uomo utilizza molto orologi , bracciali, le catene, gli anelli, i gemelli e recentemente compaiono i copri bottone molto pratici e che non implicano l’acquisto di una camicia particolare.
Negli ultimi anni la moda ha proposto diverse tendenze da uomo si va dall’oro giallo, bianco e rosa all’acciaio, sono tornate le croci e i simboli celtici, e il tennis in versione maschile con l’accostamento di brillanti prevalentemente bianchi e neri e il caucciù è d’obbligo.
La “della Rocca gioielli” reinterpreta i desideri degli uomini con molta attenzione utilizzando i vari metalli proposti dai canoni dell’alta moda: l’acciaio, l’oro, il platino, e l’argento.La della Rocca mantiene una produzione limitata, ma molto raffinata, anche con l’utilizzo dei diamanti e altre pietre preziose. I nostri maestri orafi nei laboratori di Bologna seguono le tendenze di mercato rielaborando però le forme proposte e il design, ogni uomo così ha il suo gioiello personalizzato.
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